Le tecniche di ringiovanimento che sono state sviluppate mirano proprio alla correzione di questi difetti, donando anche alle mani un aspetto curato ed allineato a quello di un corpo ancora in piena forma.
Poiché i difetti conseguenti all'invecchiamento delle mani sono molteplici e di natura diversa, le tecniche da impiegare sono svariate, ed ognuna di esse presenta indicazioni e limiti precisi.
Il trattamento delle discromie cutanee (macchie scure sulla pelle) può essere eseguito utilizzando uno schiarente chimico, come l'idrochinone o il diidrochinone, oppure con vari tipi di laser o peeling chimici.
Per la correzione dell'aspetto "scheletrico" della mano e dell'eccessivo assottigliamento dello spessore cutaneo, si fa ricorso al lipofilling (o alla lipostruttura, che ne rappresenta l'evoluzione tecnica). L'intervento consiste nel prelevare un modesto quantitativo di grasso dai fianchi o dall' addome, come in una piccola liposuzione, e nella iniezione sul dorso delle mani del materiale prelevato.
E' ovviamente richiesta l'anestesia locale e, sebbene il risultato sia visibile da subito, è presente un lieve riassorbimento del 25%, per questo motivo si ipercorregge il dorso della mano dei pazienti in modo da avere un risultato permanente e un volume corretto.